Sulle parole del Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, si è montato il solito polverone. Sono bastate due battute in un programma radiofonico (La Zanzara su Radio 24) per riaprire i fronti contrapposti sui meriti e i demeriti del governo Berlusconi nella lotta per la legalità.
In realtà, le parole del Procuratore sono da sempre state chiare e coerenti. Il Governo Berlusconi (attraverso il Ministro dell’Interno Maroni) ha, in effetti, favorito il sequestro dei beni dei mafiosi. Ma non ha fatto nulla contro riciclaggio, corruzione, falso in bilancio, evasione fiscale e via elencando. Basterebbe ricordare il crollo verticale delle condanne per falso in bilancio dai tempi di Tangentopoli ad oggi. Per un motivo molto semplice: il reato di falso in bilancio - che è cruciale per individuare i reati collegati di corruzione - è stato depenalizzato sotto la Presidenza Berlusconi.
Ma c’è di più. Nel codice antimafia approvato dallo stesso governo nel settembre 2011, con l’obiettivo di riordinare una vasta e complessa macchina normativa, sono state digerite in modo molto ambiguo le norme sulla confisca e l’uso sociale dei beni dei corrotti (lo abbiamo appreso di recente dal Ministro Giarda). In questa opera ‘digestiva’, sono magicamente scomparse le norme sulla destinazione delle risorse mobili - i soldi - alla informatizzazione del processo e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. Strana amnesia, no? A conferma ulteriore del fatto - più volte ricordato dal Procuratore antimafia - che sul fronte della corruzione, il Governo Berlusconi non soltanto ha fatto poco, ma ha proprio ‘disfatto’.
E il governo Monti? Il ddl anticorruzione, pur con le integrazioni del Ministro della Giustizia Severino è ben piccola cosa. E rischia pure di essere bocciato in Parlamento. I cittadini sono chiamati in queste ore a vigilare.
Ps.
E' cominciata la trasmissione di Fazio e Saviano: Quello che non ho. Noi sappiamo bene ‘quello che non abbiamo’: tutti i beni e le risorse che i corrotti hanno sottratto ai diritti dei cittadini.
Vittorino Ferla
v.ferla@cittadinanzattiva
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